lunedì 31 dicembre 2012

Best of 2012

Non molte cose esaltanti, anzi, diversi dischi 'carini' (ma che non sembrano poter reggere alla prova del tempo) e quasi nulla più.
Su tutti però i Wovenhand hanno tirato fuori un gran bel disco.



WOVEN HAND "The Laughing Stalk"
Un disco denso di suoni, dal rock-blues più oscuro alla new-wave più lirica. Originale seppur pieno di riferimenti, ci si può sentire dai Doors ai Simple Minds, da Nick Cave ai Mission. Fa vibrare le casse, non annoia mai, rimane impresso.

BLACK MOUNTAIN "Year Zero (OST)"
Una colonna sonora (di un documentario sul surf!) con pezzi nuovi e qualche recupero, per un ottimo disco di rock psichedelico, tra cavalcate lisergiche e atmosfere oniriche.

CALEXICO "Algiers"
Basta niente, un gran talento per delle fragili ballate da ascoltare al tramonto, in campagna, un meraviglioso gusto per le melodie che si appendono all'anima ed ecco un (altro) disco che non ti stancheresti mai di sentire.

HUMAN TANGA "Pornografia Apocalittica"
Hanno voglia di suonare un bel rock, veloce, pesante, diretto e teso, di urlare rabbie e idee. E la differenza, rispetto ai tanti con qualche spunto ma con poca musica, si sente.

ANTONY AND THE JOHNSON "Cut the World"
Una carellata di 'successi' per un live in chiave orchestrale che valorizza non poco le atmosfere languide, struggenti e commoventi di canzoni già piene di fascino.

MUMFORD AND SONS "Babel"
Si allarga il cuore a sentire queste canzoni folk-rock piene di sentimento ed allegria, come se Simon&Garfunkel avessero deciso di giocare ai Waterboys.

BANDA BASSOTTI "Siamo Guerriglia"
Tornati in formissima con uno dei loro dischi migliori da un po' di tempo a questa parte. Sempre ska-punk a metà strada tra Testaccio e Caracas, con temi mai superficiali ed una maggiore cura negli arrangiamenti (soprattutto dei fiati).

SOUNDGARDEN "king animal"
Niente di nuovo, ma un salto indietro di un quindici-venti anni, quando una serie di gruppi traghettarono l'hard-rock nell'era moderna, recuperandone la parte più sanguigna. Tornano tutti in forma i Soundgarden, Cornell ritrova un po' di voce, Cameron va come un treno dietro la batteria, c'è energia, divertimento, adrenalina. Va bene così.

JAPANDROIDS "Celebration Rock"
Allegri, energici, tirati, alfieri del nuovo 'rocchenrol', chitarre frenetiche, batteria pure di più, attitudine punk, non sconvolgono ma si danno da fare.

ILENIA VOLPE "Radical Chic Un Cazzo"
Merita la citazione già solo per il titolo, ma è comunque un bell'esordio al crocevia tra punk e canzone italiana.

OPERAJA CRIMINALE "Roma, guanti e argento"
Hanno qualcosa da dire, ma lo fanno senza strafare, rifacendosi alla canzone rock italiana senza furbate o ammiccamenti, trovando uno stile originale ed un'intensità meritevole.

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