Tanta musica, qualcosa di buono, pochissime cose memorabili, un mare di dischi che finiranno nel dimenticatoio entro pochi mesi.
Comunque
...
10) RISE OF THE NORTHSTAR – "Welcame"
Devastante trash metal con echi hip hop e riferimenti all'immaginario della cultura manga: fatto sta che questi picchiano duro e il disco va via veloce e potente dall'inizio alla fine.
9) KONGOS - "Lunatic"
Essenzialmente un disco di singoloni pop azzeccati, da cantare in macchina col finestrino aperto in una giornata di sole.
8) CAPAREZZA - "Museica"
Alza ancora l'asticella il pugliese riccioluto e tira fuori un disco che unisce (pochi) pezzi trascinanti ad altri meno 'facili' ma sempre con un'attenzione coraggiosa per i testi, ironici, sagaci e ancora una volta particolarmente 'colti', lasciando forse qualcosa in termini di soluzioni musicali (anche se il suo rap è sempre divertente).
7) EAGULSS - "Eagulss"
Anche quest'anno c'è un bel dischetto che rispolvera i suoni della migliore new vawe anni '80, sulla scia dei vari Beastmilk, Editors, Interpol e via dicendo (quasi nessuno però è poi riuscito a confermarsi nel tempo sugli stessi livelli).
6) JAMES - "La Petit Mort"
Niente di più di un disco di canzoni pop, con melodie e ritmi più piacevoli e coinvolgenti di quanto il titolo non faccia intendere. Niente di più, ma anche niente di meno.
5) GLASS ANIMALS - "Zaba"
Non saranno i Massive Attack e nemmeno i Portishead, ma sempre di Trip-Hop si tratta. Raffinato, melodico ed originale quanto basta.
4) PAOLO BENVEGNU' - "Earth Hotel"
Poco apprezzato dal pubblico (anche da chi ha amato gli Scisma) e, quindi, incensato dalla critica, Benvegnù è un cantautore di nicchia, un po' oscuro, senza essere pesante e questo disco è forse il suo migliore, ancora un po' sfuggente ma denso e non privo di fascino.
3) SWANS - "To Be kind"
Ancora un'opera profonda, fatta di rock abrasivo e blues oscuri, ma con un maggior respiro rispetto agli eccessi dell'ingombrante predecessore.
2) ROYAL BLOOD - "Royal Blood"
Per tutti coloro a cui mancano i QOTSA, quelli veri, tosti, con le chitarrone in tiro e l'energia che sprizza da tutti i pori.
1) WOVENHAND - "Refractory Obdurate"
Sempre gli stessi suoni, rock-blues potente e lirico, new-wave ruvida e straziante. Sempre gli stessi riferimenti, tra Nick Cave ed i Mission. Ancora un grande disco, intenso ed emozionante.
Buon ascolto!
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