mercoledì 31 dicembre 2014

Best of 2014

Tanta musica, qualcosa di buono, pochissime cose memorabili, un mare di dischi che finiranno nel dimenticatoio entro pochi mesi.
Comunque

...


10) RISE OF THE NORTHSTAR – "Welcame"
Devastante trash metal con echi hip hop e riferimenti all'immaginario della cultura manga: fatto sta che questi picchiano duro e il disco va via veloce e potente dall'inizio alla fine.

9) KONGOS - "Lunatic"
Essenzialmente un disco di singoloni pop azzeccati, da cantare in macchina col finestrino aperto in una giornata di sole.

8) CAPAREZZA - "Museica"
Alza ancora l'asticella il pugliese riccioluto e tira fuori un disco che unisce (pochi) pezzi trascinanti ad altri meno 'facili' ma sempre con un'attenzione coraggiosa per i testi, ironici, sagaci e ancora una volta particolarmente 'colti', lasciando forse qualcosa in termini di soluzioni musicali (anche se il suo rap è sempre divertente).

7) EAGULSS - "Eagulss"
Anche quest'anno c'è un bel dischetto che rispolvera i suoni della migliore new vawe anni '80, sulla scia dei vari Beastmilk, Editors, Interpol e via dicendo (quasi nessuno però è poi riuscito a confermarsi nel tempo sugli stessi livelli).

6) JAMES - "La Petit Mort"
Niente di più di un disco di canzoni pop, con melodie e ritmi più piacevoli e coinvolgenti di quanto il titolo non faccia intendere. Niente di più, ma anche niente di meno.

5) GLASS ANIMALS - "Zaba"
Non saranno i Massive Attack e nemmeno i Portishead, ma sempre di Trip-Hop si tratta. Raffinato, melodico ed originale quanto basta.

4) PAOLO BENVEGNU' - "Earth Hotel"
Poco apprezzato dal pubblico (anche da chi ha amato gli Scisma) e, quindi, incensato dalla critica, Benvegnù è un cantautore di nicchia, un po' oscuro, senza essere pesante e questo disco è forse il suo migliore, ancora un po' sfuggente ma denso e non privo di fascino.

3) SWANS - "To Be kind"
Ancora un'opera profonda, fatta di rock abrasivo e blues oscuri, ma con un maggior respiro rispetto agli eccessi dell'ingombrante predecessore.

2) ROYAL BLOOD - "Royal Blood"
Per tutti coloro a cui mancano i QOTSA, quelli veri, tosti, con le chitarrone in tiro e l'energia che sprizza da tutti i pori.

1) WOVENHAND - "Refractory Obdurate"
Sempre gli stessi suoni, rock-blues potente e lirico, new-wave ruvida e straziante. Sempre gli stessi riferimenti, tra Nick Cave ed i Mission. Ancora un grande disco, intenso ed emozionante.

Buon ascolto!

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