venerdì 31 dicembre 2021

Best 2021

Poche cose da dire sulla musica uscita quest'anno, come pochi sono i dischi memorabili (ovvero degni di essere ricordati almeno per un po'), seppure qualcosa di piacevole è uscito. Ovviamente è anche una questione di gusti, ma le uscite più interessanti continuano a concentrarsi, a parte qualche eccezione, in ambito post-qualcosa (rock, punk, wave) segno che, da una parte si rielaborano suoni passati cercando faticosamente di trovarne una rilettura originale, dall'altra le atmosfere scure od ombrose sembrano avere il sopravvento in questi tempi non semplici.

Tant'è, ecco la classifica 2021:

GRUPPONE 

  • VARSOVIE - L'Ombre et la Nuit (Oscuro e suadente Dark-Wave alla francese)
  • VASCO BRONDI - Paesaggio dopo la battaglia (Il Folksinger alternativo nostrano torna con i suoi intensi racconti)
  • EMMA-JEAN THACKRAY - Yellow (Jazz spirituale dalla nuova scena britannica)
  • MÖBIUS STRIP - Time Lag (dalla provincia di Frosinone Jazz-Rock di pregevolissima fattura)
  • RYLEY WALKER - Course In Fable (Un menestrello Progressive che amplia gli orizzonti del Folk)
  • MOGWAI - As The Love Continues (Tornano ad ottimi livelli gli alfieri del Post-Rock scozzese)
  • CLUSTERSUN - Avalanche (Rock Psichedelico scuro e gotico che sorprendentemente arriva dalla Sicilia)
  • TURNSTILE - Glow On (Crossover Rock ben riuscito che unisce potenza e divertimento)
  • GOJIRA - Fortitude (Progressive Metal ambientalista dalla Francia)
  • RICHARD DAWSON & CIRCLE - Henki (L'unione, riuscitissima, di un Folksinger dalle attitudini Rock con una band Prog-Metal)
  • BLOCCO 24 - Blocco 24 (Dark-Wave appassionata da Palestrina)
  • BACHI DA PIETRA - Reset (Il Rock Alternativo nostrano che ha ancora qualcosa da dire)
  • GEESE - Projector (Esordio in chiave Post-Punk che sa fare della varietà un punto di forza)
  • IDLES - Crawlers (Post-Punk moderno che trova una messa a fuoco convincente)
  • MOIN - Moot! (Post-Rock londinese impreziosito da un drumming fantasioso, e italiano, che ne amplifica l'originalità)
  • DROPKICK MURPHYS - Turn Up That Dial (è sempre il solito, dannatamente divertente, Irish Punk della band americana)
  • BLACK COUNTRY & NEW ROAD - For the first time (Un esordio stimolante che mescola Post-Punk, Klezmer e Art-Rock)

PODIO

  • KING BUFFALO - The Burden of Restlessness

Ok, non sono i Tool, ma sono tra i pochi che provano a proporsi sul loro stesso campo da gioco e ci riescono con inventiva e credibilità, con una serie di cavalcate incisive e psichedeliche, tra Progressive Metal e Stoner Rock (ps: nel 2021 è uscito anche Acheron che rimane, però, un gradino sotto). 

  • ARAB STRAP - As Days Get Dark

Ottimo e sorprendente disco, con arrangiamenti superbi che impreziosiscono trame New-Wave e post-rock, melodie ispirate, declamazioni intense, echi '80ies, atmosfere ammaliante.

  • GLASGOW COMA SCALE - Sirens 

Vengono dalla Germania (come gli ottimi Shem, purtroppo presenti solo su bandcamp), si erano già fatti notare qualche anno fa ed ora hanno tirato fuori un disco affascinante, fresco, potente e brillante, mescolando Psichedelia, Progressive Rock e Stoner. Gli ingredienti sono noti ma l'amalgama che il gruppo offre è una miscela che ci fa volare tra le galassie più oniriche e le stelle più luminose.

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